Oltredora Antifascista

Ci siamo fermat in questa piazza, simbolo degli importanti cambiamenti a livello sociale in quartiere, per ricordare un altro momento di resistenza. 

Un piccolo borgo ai margini di Barriera che diventa, come altre zone della città, terra di movida.

Terra di espulsione della popolazione più povera e più fragile.

Lasciata senza ospedale, senza commercio di prossimità, senza un mercato, senza una biblioteca.

Quasi un anno fa collettivi, reti, singole persone scelsero di opporsi fisicamente alla presenza di Fratelli d'Italia in Barriera di Milano.

Per ore un nutrito presidio animò l'incrocio tra corso Giulio Cesare e corso Brescia impedendo ai vari Marrone, Montaruli, Liardo e Alessi di sfilare.

Il corteo razzista, misogino e fascista potè procedere solo grazie all'intervento della polizia contro lavoratorə , bambinə, studentə, militanti e solidali.

Caricando persone disposte a mettere la propria gioia e la propria determinazione tra i fascisti di oggi e il quartiere sul quale da anni investono in termini di propaganda.

Raccontano una Barriera ostaggio della criminalità e del degrado, alle quali rispondere con più telecamere e più polizia.

Sappiamo che Barriera, come tutta Torino, è stritolata dalla morsa della povertà, dalla violenza del debito, fatta di sfratti, sgomberi e speculazione immobiliare.

Dai tagli ai servizi pubblici, dalla durezza che affronta chi deve vivere per lavorare.

Non abbiamo mai nascosto i problemi sotto il tappeto, ma a differenza di chi specula su quei problemi, rinfocolandoli a proprio esclusivo vantaggio, siamo sempre statə apertə a forme di sperimentazione collettiva.

Per risolverli lasciandoci arricchire dalle contraddizioni.

Ci siamo oppostə a Forza Nuova in passato, a Fratelli d'Italia l'anno scorso, dietro il grido di Oltreodora antifascista.

Oggi abbiamo deciso di renderlo visibile a chiunque si avvicini al quartiere.

Perché si sappia che non si è solə nella metropoli che mette a profitto i tuoi bisogni, i tuoi desideri e le tue aspirazioni.

Oltre la Dora c'è una comunità di cui vogliamo fare parte e che vogliamo contribuire a far crescere.