H2NOte di solidarietà!
Da un mese a questa parte, è stata chiusa l'acqua a Manituana, senza preavviso né confronto da parte della proprietà dello stabile nel quale ci troviamo dal gennaio 2019.
Questo costituisce un grave attacco a Manituana, e allo stesso tempo un pericoloso precedente per tutte le esperienze di lotta e autogestione come la nostra.
Pensiamo che politica sia la decisione di toglierci l'acqua, politiche siano la gestione della risorsa idrica e di tutte le risorse primarie in città, e dunque politica sia la responsabilità di trovare delle soluzioni.
Non accettiamo che l'amministrazione comunale si volti dall'altra parte, nascondendosi dietro la burocrazia.
Oggi a livello nazionale si discute il DDL Concorrenza, che mette in pericolo la volontà popolare espressa nel 2011 con la vittoria del Referendum Acqua Bene Comune.
L'art. 6 del Decreto, di cui i Comitati per l'Acqua Bene Comune chiedono lo stralcio, vorrebbe impedire alle amministrazioni locali la gestione pubblica dell'acqua, cedendola a soggetti privati votati al profitto.
In un momento di grave siccità e crisi climatica, invece di agire di conseguenza, i governi imboccano strade che peggiorano la situazione per le persone, i territori e le comunità.
L'aumento vertiginoso delle bollette e di tutti i beni di prima necessità è la prova lampante di cosa significhi lasciare che il mercato regoli la distribuzione delle risorse.
Davanti a tutto ciò, come vedete oggi, non ci arrendiamo.
Abbiamo resistito, nonostante la pandemia di Covid19. Abbiamo ripensato la socialità e le nostre attività. Largo Vitale 113 è diventato un punto di riferimento in città ed è rimasto a disposizione di chiunque ne avesse bisogno.
Manituana è spazio di organizzazione, di confronto ed elaborazione politica, di creazione di una visione alternativa, solidale e dal basso della città.
Per questo lanciamo una campagna in difesa dell'acqua pubblica, con le seguenti richieste.
- che ci venga restituita l'acqua, con il riallaccio dell'utenza
- che l'amministrazione comunale garantisca che simili attacchi non si ripeteranno nei confronti delle altre realtà autogestite
- che l'amministrazione comunale non si fermi alle dichiarazioni d'intenti nel contrasto all'art.6 del DDL Concorrenza e che si faccia promotrice della ripubblicizzazione di SMAT
- che SMAT dia conto dello stato di salute della rete idrica cittadina e che si confronti sulle proprie strategie di fronte alla crisi climatica
L'accesso alle risorse, non per noi ma per tutte, è la priorità.